All’anamnesi il paziente risulta essere in trattamento con farmaco anticoagulante come forma di prevenzione per patologie di tipo cardiovascolare. Non sono presenti altre patologie degne di nota.
L’analisi clinica mostra gengiva spessa ed una soddisfacente altezza di gengiva cheratinizzata. L’analisi radiografica tridimensionale (CBCT) rivela altezza ossea minima di 15 mm in tutta l’arcata, e spessori minimi di 7 mm.
Al paziente viene proposta una riabilitazione implantare a carico immediato inserendo 6 impianti Prama. Le dimensioni ossee consentono di eseguire una chirurgia di tipo flapless senza dima chirurgica e quindi di effettuare un carico immediato con protesi di tipo definitivo, non dovendo temere nessun riassorbimento osseo e quindi gengivale conseguente a una chirurgia tradizionale.
Tale intervento ha consentito di ridurre al minimo il discomfort del paziente, limitandone inoltre il sanguinamento che si sarebbe potuto verificare con una chirurgia classica considerando la terapia farmacologica con anticoagulante del paziente.
Una ortopantomografia a 6 mesi dal carico mostra il successo della terapia ed il mantenimento dell’osso marginale intorno agli impianti.