DISCUSSIONE
Il concetto del Platform Switching prevede l’utilizzo di componentistiche protesiche di diametro inferiore alla piattaforma implantare (4).
Nel caso specifico è stato utilizzato un impianto di diametro 5.5mm con un abutment di diametro 3.8 mm. Questo ha consentito un riassorbimento osseo minore di quello normalmente riscontrato in caso di protesizzazione con componentistica dello stesso diametro dell’impianto. Tale fenomeno è spiegabile con un’alterazione dell’ampiezza biologica che si forma all’interfaccia impianto-abutment. In caso di un impianto standard, l’ampiezza biologica si estende per 2-3 mm apicalmente al margine abutment/impianto, con conseguente riassorbimento osseo. Nel caso trattato in questo articolo, invece, l’ampiezza biologica si estende 0.85 mm orizzontalmente dal margine dell’abutment fino al limite della piattaforma implantare e solo in minima parte verticalmente. Inoltre la superficie ZirTi presente lungo tutta la lunghezza dell’impianto e il micro-grooving coronale (microscanalature nella zona coronale del corpo dell’impianto) sembrerebbero influire nel mantenimento osseo. Per quanto riguarda la parte chirurgica, l’uso alternato di frese ed osteotomi ha permesso il mantenimento della bozza vestibolare ed evitato la creazione di fenestrazioni o difetti ossei.
L’utilizzo di un impianto di diametro aumentato (5.5 mm) ha permesso un contatto osso impianto lungo quasi tutta la parete del tunnel implantare soprattutto sulle superfici mesiali e distali dell’alveolo, contribuendo ad innalzare la stabilità primaria. Sia le qualità micromeccaniche (superficie ZirTi) che macromeccaniche dell’impianto hanno reso possibile la resistenza ai micromovimenti, assolutamente deleteri per la creazione e il mantenimento a lungo termine stabile dell’interfaccia osso-impianto rendendo possibile il carico definitivo a 2 mesi dall’inserimento dello stesso.
CONCLUSIONI
L’intercettamento precoce della frattura, la presenza di un biotipo gengivale spesso, la forma della piattaforma implantare e l’uso del concetto protesico del platform switching, l’utilizzo di un moncone definitivo sin dal primo giorno di carico sono state condizioni importantissime per il mantenimento a lungo termine dell’architettura ossea e gengivale e conseguentemente dell’estetica. Gli impianti Global hanno garantito l’ideale sostituzione dei denti nei settori estetici, anche con un carico immediato. Le caratteristiche micro e macromeccaniche degli stessi si sono rivelati idonee alle procedure chirurgiche, rendendole semplici e ripetibili.
References
(1) Touati B, Guez G. Immediate implantation with provisionalization: from literature to clinical implications. Pract Proced Aesthet Dent. 2002 Nov-Dec;14(9):699-707;
(2) Brånemark PI, Hansson BO, Adell R, Breine U, Lindström J, Hallén O, Ohman A. Osseointegrated implants in the treatment of the edentulous jaw. Experience from a 10-year period. Scand J Plast Reconstr Surg Suppl. 1977;16:1-132
(3) Testori T, Szmukler-Moncler S, Francetti L, Del Fabbro M, Scarano A, Piattelli A, Weinstein RL. Immediate loading of Osseotite implants: a case report and histologic analysis after 4 months of occlusal loading. Int J Periodontics Restorative Dent 2001 Oct;21(5):451-9.
(4) Lazzara J,Porter S. Platform switching:a new concept in implant dentistry for controlling postrestorative crestal bone levels. Int J of Periodontics & Restorative Dent 2006;26:9-17.